Home Nazionale Tumori: Gridelli, l’alimentazione scorretta causa 30% neoplasie

Tumori: Gridelli, l’alimentazione scorretta causa 30% neoplasie

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Roma, 9 ott. (AdnKronos Salute) – “Una alimentazione scorretta è responsabile del 30% dei tumori. La prevenzione a tavola è una delle armi più efficaci di cui disponiamo per la prevenzione del cancro”. A parlare è l’oncologo Cesare Gridelli, direttore del Dipartimento di onco-ematologia dell’Azienda ospedaliera ‘San Giuseppe Moscati’ di Avellino e presidente dell’Associazione italiana di oncologia toracica, che ha pubblicato la sua ultima fatica: ‘Alimentazione e cucina durante le terapie antitumorali’. Essendo rivolto ai pazienti, per volontà dell’autore, il libro non è stato messo in vendita, ma, grazie alla collaborazione dell’azienda farmaceutica Novartis, sarà distribuito gratuitamente nei reparti di oncologia di tutta Italia che ne faranno richiesta.
Il libro è in buona parte frutto dell’esperienza diretta e dei risultati ottenuti dall’oncologo di fama internazionale con il progetto realizzato all’Azienda Moscati ‘La cucina entra in oncologia’. Una serie di incontri formativi, teorici e pratici, con oncologi, psicologi, nutrizionisti e cuochi che aiutano i pazienti sottoposti a trattamenti di chemioterapia a capire come alimentarsi e cucinare durante le cure senza perdere il piacere di una buona cucina.
“Nei miei studi sul contenuto degli alimenti – spiega l’oncologo – sto cercando di individuare piatti sani che, con un po’ di fantasia, possono risultare anche gustosi. In un secondo momento, ho ritenuto opportuno porre l’attenzione sull’alimentazione durante i trattamenti di chemioterapia, nel tentativo di ridurre quegli effetti collaterali che possono influenzare la corretta capacità di nutrirsi e impattare negativamente sulla qualità di vita”.
“Perdita di appetito – aggiunge Gridelli – secchezza della bocca, problemi ai denti o alle gengive, nausea, vomito, diarrea, stitichezza, infiammazione della mucosa della bocca sono alcuni dei problemi provocati dalle terapie. Molti di questi effetti possono essere controllati, ma l’importante è sapere come comportarsi prima, durante e dopo le terapie, cosa mangiare e quali cibi evitare e anche come cucinarli”.