Home Attualità Tris della Roma e in mezz’ora il Chievo viene travolto

Tris della Roma e in mezz’ora il Chievo viene travolto

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– Tre gol in mezz’ora e la Roma riparte. I giallorossi stendono il Chievo con un netto 3-0 e riprendono la marcia, voltando pagina dopo il k.o. incassato 2 settimane fa a Torino contro la Juventus.
Con lo show del tridente Destro-Totti-Ljajic, la formazione allenata da Garcia archivia la pratica ancor prima della fine del primo tempo: Chievo al tappeto e i capitolini possono pensare al big match europeo in programma martedì all’Olimpico contro il Bayern Monaco. Il Chievo probabilmente non costituisce un test troppo attendibile: la squadra di Corini è poco più di uno sparring partner e alza bandiera bianca dopo meno di 300 secondi.
La Roma parte con il piede sull’acceleratore e spaventa i rivali già con la prima azione: Ljajic semina il panico con un cross basso da destra, la difesa rimedia in affanno. Il gol arriva al 5′: corner, Destro trova il colpo di testa vincente e l’1-0 è cosa fatta. Gli ospiti sono in tilt e la Roma può giocare in scioltezza per un quarto d’ora abbondante, senza trovare la minima opposizione. Dopo l’avvio disastroso, i gialloblu provano a entrare in partita ma al 25′ incassano il 2-0. Ljajic entra in area da destra e spara, Bardi non fa una gran figura e il raddoppio è servito. Il sipario cala al 32′, quando l’arbitro Calvarese assegna un rigore per la trattenuta di Dainelli su De Rossi. Dal dischetto Totti non sbaglia, 3-0. Dopo mezz’ora i 3 punti sono nella cassaforte della Roma, che può amministrare le energie.
I giallorossi giocano la ripresa con il freno a mano tirato e il Chievo può anche pensare di proporre qualcosa in attacco. E’ la Roma, però, a sfiorare il gol. A metà del secondo tempo, Bardi nega la doppietta a Destro salva contenendo il passivo e si ripete all’83’ respingendo la sassata dell’attaccante. Dall’altra parte, De Sanctis deve solo esibirsi in un’uscita complicata su un cross di Sardo. Garcia può permettersi di risparmiare il finale di match a Totti e Pjanic, sostituiti da Florenzi e Paredes.