Roma, 7 nov. (AdnKronos) – “La vicenda della centrale di Vado Ligure ha un sapore drammatico e kafkiano”. Ad affermarlo in una nota è il presidente di Assoelettrica, Chicco Testa, mentre oggi le organizzazioni sindacali organizzano una manifestazione di protesta a Roma per indurre il ministero dell’Ambiente a rivedere le prescrizioni imposte alla centrale di Vado Ligure di Tirreno Power.
“Drammatico -sottolinea Testa-, perché in gioco ci sono i posti di lavoro di centinaia di persone, alle quali dobbiamo offrire la più decisa solidarietà. Kafkiano perché l’iniziativa assunta dal Ministero nei confronti della centrale è del tutto incomprensibile: in primo luogo, la qualità dell’aria a Vado Ligure non è migliorata di un millimetro da quando la centrale è stata fermata, a riprova che non era l’impianto di Tirreno Power a determinare rischi ambientali e sanitari; in secondo luogo, la stessa Procura della Repubblica ha riconosciuto che la centrale rispettava i limiti di legge; in terzo luogo, perché le prescrizioni dettate dal Ministero sono irrealizzabili nei tempi previsti”.
In questo modo, aggiunge il presidente di Assoelettrica, “si condanna alla chiusura un impianto industriale senza alcun valido motivo. Un pessimo esempio di politica industriale in una fase di crisi drammatica e senza precedenti”.