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Sclerosi multipla, 10 mila euro in palio per giovani cervelli italiani

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(AdnKronos) – Torna il premio dedicato ai giovani cervelli ‘tricolore’ impegnati nella lotta alla sclerosi multipla. Un riconoscimento promosso per il terzo anno dalla Società italiana di neurologia (Sin), con il contributo liberale di Merck Serono, per premiare la migliore pubblicazione scientifica sulla ricerca clinica nella sclerosi multipla. L’Award, del valore di 10 mila euro, è rivolto a scienziati under 40, di nazionalità italiana, che abbiano condotto in Italia uno studio sulla sclerosi multipla recensito nel corso del 2013 a loro primo nome. I lavori, accompagnati da una richiesta di partecipazione alla selezione e da un’autocertificazione che attesti il possesso dei requisiti richiesti, potranno essere inviati entro il 1 settembre 2014 alla segreteria organizzativa della Sin ([email protected]).
La giuria è composta da Aldo Quattrone, presidente della Sin; Maria Giovanna Marrosu, coordinatore Gruppo di studio Sin sulla sclerosi multipla; dagli esperti di sclerosi multipla Giancarlo Comi, Nicola De Stefano, Maria Trojano e Gioacchino Tedeschi, e da Andrea Visconti, specialista in neurologia e membro della direzione Medical Affairs di Merck Serono. La lista di merito verrà pubblicata su www.neuro.it nella pagina riservata all’Award 2014 Merck Serono, mentre il vincitore sarà proclamato ufficialmente entro il 30 settembre 2014. La cerimonia di premiazione si terrà durante il prossimo Congresso nazionale Sin, in programma a Cagliari dall’11 al 14 ottobre.
“Supportare la ricerca scientifica e promuovere il progresso per lo sviluppo di nuove opzioni terapeutiche nel trattamento della sclerosi multipla è un impegno che Merck Serono persegue con costanza – afferma Antonio Messina, presidente e amministratore delegato di Merck Serono – Crediamo nel valore della ricerca e questo Award a sostegno dei giovani ricercatori è una testimonianza importante non solo a favore del mondo accademico, ma anche di quelle persone che convivono con una patologia seria come la sclerosi multipla”.