Roma, 6 nov. (AdnKronos Salute) – Le centrali uniche di acquisto sono “la prima misura per risparmiare, avere efficienza e combattere la corruzione”. Parola del ministro della Salute Beatrice Lorenzin, che risponde ai giornalisti a margine della cerimonia al Quirinale per la Giornata per la ricerca sul cancro, promossa dall’Airc (Associazione per la ricerca sul cancro) il 9 novembre, commentando il protocollo d’intesa fra l’Autorità nazionale anticorruzione (Anac) e l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas), proprio per affrontare la corruzione e del conflitto di interessi in sanità.
”Come ministero – ricorda Lorenzin – abbiamo attuato tutte le norme anti-corruzione da tempo, partendo da noi, per esempio con la rotazione dei direttori”. Ma, per il ministro, sono le “misure del Patto salute, che prevedono almeno un centrale unica d’acquisto per regione, con un network nazionale delle centrali e con la trasparenza dei dati, a rappresentare un deterrente non indifferente. La trasparenza e l’accesso ai dati sono la prima cosa per combattere il malaffare”.