Home Nazionale Sanità: dati ministero, coperture vaccinali in calo fra bimbi italiani

Sanità: dati ministero, coperture vaccinali in calo fra bimbi italiani

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Milano, 25 nov. (AdnKronos Salute) – “E’ con preoccupazione che si nota, confrontando i dati attuali con quelli degli anni precedenti, una flessione delle coperture medie nazionali per quasi tutte le vaccinazioni, con valori che raggiungono il livello più basso degli ultimi 10 anni. Le coperture vaccinali nazionali contro la poliomielite, il tetano, la difterite, l’epatite B e la pertosse rilevate nel 2013 sono di poco superiori al 95%, che è il valore minimo previsto dall’obiettivo del Piano nazionale della prevenzione vaccinale 2012-2014. La copertura per Haemophilus influenzae B è pari al 94,5% e non raggiunge l’obiettivo fissato dal Piano. Anche per morbillo-parotite-rosolia (Mpr) la copertura è diminuita nel 2013 (88,1%), rispetto a quella rilevata nel 2012 (90%)”.
Scriveva così a settembre di quest’anno il Centro nazionale epidemiologia, sorveglianza e promozione della salute dell’Istituto superiore di sanità, riportando i dati del ministero della Salute sulle coperture vaccinali registrate fra i bebè d’Italia nel 2013 (dati di copertura al 24esimo mese per i bambini nati nel 2011). Dati che confermano i timori espressi a più riprese da pediatri ed esperti delle principali società scientifiche del settore igiene, prevenzione e sanità pubblica.
Il fronte del no ai vaccini “è sempre esistito” ma oggi, complice il web, “torna a farsi strada” con forza fra i genitori: è uno dei moniti più recenti lanciati da Milano durante un incontro promosso dalla Fondazione Umberto Veronesi. Paure che si concentrano periodicamente in particolare sull’iniezione scudo contro morbillo, parotite e rosolia, ma che riguardano anche il vaccino esavalente, al centro di una sentenza del Tribunale del lavoro di Milano che riconosce per un bimbo affetto da autismo un nesso causale fra la sua malattia e il vaccino (prodotto da GlaxoSmithKline) iniettatogli nel 2006.