Home Nazionale Ricerca: da spesa a casa all’assistenza, arrivano robot ‘human friendly’

Ricerca: da spesa a casa all’assistenza, arrivano robot ‘human friendly’

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Roma, 22 ott. (AdnKronos Salute) – Arriva la generazione dei robot ‘human friendly’, gli automi che agiscono a fianco degli uomini. Robot ‘di servizio’ in grado ad esempio di portare la spesa a domicilio o di consegnare farmaci. Oppure trasformarsi in compagni sicuri e affidabili per ricevere assistenza personale o con i quali, addirittura, impegnarsi in attività ricreative. Questi particolari roboti saranno al centro del workshop internazionale ‘Human friendly robotics’, in programma per il 23 e per il 24 ottobre a Pontedera, giunto alla settima edizione e organizzato per il 2014 da Nicola Vitiello, ricercatore dell’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa.
Pontedera, sede dell’Istituto di BioRobotica del Sant’Anna, si prepara quindi ad accogliere decine di scienziati, per condividere e per discutere i più recenti risultati delle ricerche condotte nel settore della robotica, con particolare riferimento agli aspetti di design, di controllo, di sicurezza e di etica, connessi all’introduzione degli automi in maniera sempre più significativa nelle attività quotidiane. Basta ricordare che a pochi chilometri da Pontedera, a Peccioli, si trova la casa domotica, dove – nell’ambito del progetto europeo ‘RobotEra’ sono stati sviluppati tre robot con funzioni assistenziali, in grado di rendere autonoma la vita di persone non più giovanissime o affette da patologie che le obbligano a ricordarsi di assumere farmaci e, magari, anche di sottoporsi a test medici, a domicilio.
Sempre a Peccioli e grazie ancora all’Istituto di BioRobotica della Scuola superiore Sant’Anna è stato testato il sistema automatico per la raccolta differenziata dei rifiuti a domicilio, capostipite di una generazione di robot ‘di servizio’, in grado ad esempio di portare la spesa a domicilio o di consegnare farmaci.
L’invecchiamento della popolazione, con l’incrementarsi della domanda di assistenza – si legge in una nota – è soltanto uno degli ambiti verso cui si dirige la ricerca in robotica che fra Pisa e Pontedera, grazie alla Scuola Superiore Sant’Anna, ha trovato il suo ambito ideale di sviluppo. Senza dimenticare tutto il settore della robotica biomedica e della robotica soft, la nuova frontiera nata dall’osservazione di creature marine a sua volta collegata alla ‘robotica bioispirata’.