Roma, 24 nov. (AdnKronos) – “Renzi come le tre scimmiette, non vede e non sente ma parla. Non vede il disagio, non sente il malessere dei cittadini e parla in modo inopportuno per un Presidente del Consiglio, definendo ‘secondario’ il calo della partecipazione elettorale”. È questo il commento del segretario generale dell’Ugl, Paolo Capone, in merito alla tornata elettorale in Emilia Romagna e Calabria.
“Definirlo ‘problema secondario’ – sottolinea – la dice lunga su ciò che il presidente del Consiglio intende per rappresentanza e partecipazione. In Emilia il Pd ha perso più della metà dei voti delle europee e Renzi dovrebbe capire che il consenso non è un ‘problema secondario’ neanche per lui”.
Per Capone “la partecipazione e la democrazia non sono un ‘effetto collaterale’ e il premier dovrebbe mostrare più rispetto e attenzione per quanto sta accadendo, che segnala ancora una volta la distanza dei cittadini dalla politica. Compresa quella ‘renziana’. Piuttosto, il modo sprezzante con cui tratta i rappresentanti dei lavoratori -conclude- è coerente con ciò che considera “secondario” e non degno della sua attenzione. Il suo modo di intendere la democrazia e la rappresentanza non è più solo un ‘suo problema’ ma riguarda ormai tutti gli italiani”.