Reggio Emilia, 23 giu. – (Adnkronos) – ‘Non ce la faccio più, date un bacio ai piccoli’, quindi le scuse per aver compiuto il gesto estremo. Queste le poche righe scritte su un biglietto e lasciate dall’ex rappresentante di commercio, disoccupato da circa 10 anni, che si è suicidato oggi a Reggio Emilia, durante l’esecuzione dello sfratto dalla casa in cui abitava in via Fratelli Rosselli. L’ufficiale giudiziario è giunto all’appartamento intorno alle 9, l’uomo, 63 anni, gli ha aperto ed è sceso per accoglierlo.
In attesa dell’arrivo del proprietario dell’immobile, l’ex agente di commercio è salito in casa con una scusa, quindi si è lanciato dal balcone al 4 piano, morendo sul colpo nell’impatto con il suolo. L’uomo, separato, due figlie adulte e alcuni nipotini, fino ad un anno fa viveva nell’appartamento con l’anziana madre che di fatto lo manteneva grazie alla pensione. Quando la donna è morta, il 63enne è rimasto senza fonti di reddito, quindi senza la possibilità di pagare l’affitto.
Secondo gli accertamenti, non avrebbe mai opposto resistenze allo sfratto, rinviato già 4 volte. Anzi, avrebbe raccontato anche di aver trovato un’altra sistemazione. Sul posto sono intervenuti i carabinieri, avvertiti dall’Ufficiale giudiziario e dal proprietario della casa che, quando sono saliti a cercare l’anziano in casa, si sono accorti che non era rientrato per riunire i propri affetti ma che si era suicidato, lanciandosi nel vuoto.