Torino, 26 set. – (Adnkronos) – “Il Prix Italia e’ andato benissimo, il termometro del successo e’ la soddisfazione generale, delle giurie, degli speaker, dei delegati, degli studenti degli atenei torinesi che hanno condiviso le novita’ del mondo audiovisivo, della citta’ di Torino. La vittoria del Prix Italia e’ la vittoria della Rai che anche grazie a questa manifestazione ha riaffermato la sua importanza internazionale”. E’ soddisfatto Paolo Morawski, segretario generale del Premio che sottolinea ”e’ stata un’opera collettiva, come un’orchestra che ha suonato bene”.
Morawski non ha pero’ voluto anticipare se sarà ancora il capoluogo piemontese, dove la kermesse si e’ svolta per sei anni consecutivi, ad ospitare nel 2015 la 67esima edizione, limitandosi ad annunciare la date, dal 19 al 24 settembre, e il probabile tema conduttore, la creatività. ”il mio obiettivo e’ capitalizzare: quest’anno si e’ parlato di innovazione, il prossimo anno mi piacerebbe proseguire con la creatività. In ogni caso – ha aggiunto – in futuro esplorero’ i grandi festival internazionali di servizio pubblico nel segno di sinergie e cooperazione. Il faro italiano brilla nell’area euro mediterranea, ma i nostri grandi partner sono la Russia, la Corea, il Giappone ed il Canada. Dobbiamo rafforzare la posizione planetaria del Prix”.