Home Nazionale Premio Strega: Piccolo, con mio libro vince Paese che crede ancora nella politica

Premio Strega: Piccolo, con mio libro vince Paese che crede ancora nella politica

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Roma, 4 lug. – (Adnkronos) – ”In questo libro ha vinto l’idea di un Paese che crede ancora alla politica, che non è disfattista, apocalittico e qualunquista”. E’ con queste parole che Francesco Piccolo, autore di ‘Il desiderio di essere come tutti’, pubblicato da Einaudi, ha salutato nella notte del Ninfeo di Villa Giulia a Roma, la sua vittoria al 68esimo premio Strega. Piccolo con 140 voti ha superato il rivale più accreditato, Antonio Scurati, che con il suo ‘Il padre infedele’, edito da Bompiani, si è fermato a 135 preferenze.
Ed è la seconda volta che Scurati arriva ad un passo dalla vittoria: nel 2009 l’ha sfiorata perdendo per un solo voto e facendosi superare sul filo di lana da Tiziano Scarpa. Nel suo volume, ha poi sottolineato Piccolo, ”la vita pubblica e la vita privata sono completamente interconnesse. Questo libro cerca di dire che non si può partecipare solo alla propria esistenza e ai propri amori ma anche alla vita del Paese”.
Una vittoria che rappresenta per lo scrittore casertano un ulteriore tassello di una stagione da incorniciare: oltre al più ambito riconoscimento letterario italiano, infatti, quest’anno, il neo premio Strega si è aggiudicato, come sceneggiatore, il David ed il Nastro d’Argento per ‘Il capitale umano’ di Paolo Virzì. Terza piazza per Antonio Pecoraro che, con ‘La vita in tempo di pace’, mandato in libreria da Ponte alle Grazie, si è aggiudicato 60 voti. Seguono Giuseppe Catozzella, già vincitore del Premio Strega Giovani con ‘Non dirmi che hai paura’, pubblicato da Feltrinelli, che ha ottenuto 48 preferenze e Antonella Cilento con ‘Lisario o il piacere infinito delle donne’, edito da Mondadori, con 30 voti.