– Il ministro ha sottolineato come “lo sblocca Italia per la prima volta affronta la questione del ‘marina resort’ cioè chi dorme nei nostri porti potrà avvalersi dell’Iva agevolata quindi tornate pure viaggiatore delle autostrade del mare nei porti italiani, nelle nostre coste perchè non dovremo più considerarli, coloro che viaggiano con grandi yacht considerarli un nemico o un evasore ma una risorsa da utilizzare. Abbiamo fatto in passato clamorosi errori nel settore della nautica, abbiamo criminalizzato tale comparto ed ora è assolutamente necessaria un’inversione di tendenza perchè le portualità in Italia sono un pilastro dell’economia del nostro Paese e il settore della nautica può essere utile per il rilancio di tali infrastrutture”.
Lupi ha tenuto poi ad evidenziare come sempre nello sblocca Italia “abbiamo avuto il coraggio di inserire la scadenza di 90 giorni per l’approvazione del piano per le portualità e la logistica con la razionalizzazione dei porti e l’importanza di fare sistema tra i porti. La sfida per il futuro è basta campanilismi e basta competitività tra i porti italiani, la sfida è con i porti del resto del mondo e solo facendo sistema tra porti, aeroporti e ferrovie possiamo vincere questa sfida. Serve collaborazione dobbiamo lavorare tutti insieme per rispondere al futuro e un esempio lampante è il Lazio, riuscita a mettere insieme Civitavecchia, Fiumicino e Gaeta che operano in collaborazione con il coordinamento dell’autorità di Civitavecchia. I porti non si chiudono -ha sottolineato Lupi- ma si riorganizzano perchè sono fondamentali per l’economia”.