Pistoia, 18 ott. (Adnkronos) – Quattro misure cautelari per associazione a delinquere finalizzata alla commissione di truffe, truffa aggravata in concorso e bancarotta fraudolenta eseguite in Toscana e in Campania, 12 mila euro in contanti, una ventina di assegni sia in bianco che post-datati di vari istituti di credito, 5 smartphone, 1650 euro in buoni pasto sequestrati. Questo l’esito delle indagini avviate nel 2013 a seguito di denunce per truffa presentate alla Stazione Carabinieri di Quarrata da alcuni commercianti e imprenditori della zona nei confronti della società ‘Charleston s.r.l.’, con sede legale a Serravalle Pistoiese, dedita all’acquisto e distribuzione di prodotti alimentari e tessili.
Le fasi finali dell’operazione cominciate nella notte del 17 ottobre e proseguite fino a quasi tutta la mattinata di ieri, sono state coordinate dalla Compagnia di Pistoia con proprio personale, coadiuvato da militari dei comandi Provinciali di Benevento, Napoli, Firenze e Prato.
Le truffe avevano fruttato alla banda più di un milione di euro. I commercianti ed imprenditori truffati avevano corrisposto merce di varia tipologia o affittato immobili, senza ricevere il corrispettivo pattuito che avrebbe dovuto essere versato mediante ricevute bancarie o titoli di credito post-datati. Le indagini hanno consentito agli inquirenti di individuare un cospicuo numero di attività e società vittime delle truffe, con sede in varie regioni (Toscana, Lombardia, Emilia Romagna, Sicilia, Basilicata, Campania, Lazio) e perfino in Slovenia. Fra i prodotti, oggetti e beni truffati carrelli elevatori, contenitori di plastica per alimenti, tessuti, cialde per caffè, pasta, olio, che venivano immediatamente piazzati sul mercato clandestino.