Roma, 19 set. (Adnkronos) – Il governo avrebbe l’intenzioni di intervenire per orientare gli investimenti dei fondi pensione e a questo obiettivo avrebbe dedicato alcune “riunioni clandestine presso il Mef”. A dare voce ai boatos di questi ultimi giorni è il segretario confederale Uil, Domenico Proietti che avverte: “giù le mani dai fondi pensione”.
“Dopo i disastri fatti per fare cassa sul sistema previdenziale pubblico dai governi precedenti non vorremmo che ora si facesse avanti la stessa tentazione sulla previdenza complementare, già penalizzata dall’attuale governo con l’aumento dello 0,5% della tassazione sui rendimenti. La UIL ritiene un gravissimo errore l’utilizzo di questo metodo che crea incertezze tra chi deve aderire e getta paura e sconcerto su chi è iscritto”, spiega ancora Proietti parlando di “una discussione latente da tempo”.
Dalla previdenza complementare, infatti, prosegue, “può venire un contributo utile a sostenere il nostro sistema economico e produttivo. Se ciò fino ad oggi è avvenuto solo in minima parte è perché il mercato finanziario italiano non ha saputo proporre prodotti coerenti con l’investimento previdenziale. Per questo riteniamo che bisogna creare strumenti ad hoc per gli investitori previdenziali che abbiano idonei requisiti di redditività e contenimento del rischio”, dice ribadendo come “la decisione di come e dove destinare gli investimenti deve rimanere prerogativa esclusiva e autonoma dei singoli fondi pensione”. E chiede al governo di “segnali di stabilizzazione del sistema che incentivino una ripresa delle adesioni”.