Roma, 25 giu. – (Adnkronos) – Chi semina e coltiva Ogm in campo rischia da 6 mesi a tre anni di reclusione e una multa da 10.000 a 30.000 euro, oltre a dover rimuovere a proprie spese le coltivazioni geneticamente modificate e a dover affrontare possibili riparazioni, ad esempio a risarcimento del danno apportato dalla contaminazione dei campi biologici vicini.
Lo stabilisce il decreto legge 24 giugno 2014, n. 91, Disposizioni urgenti per il settore agricolo, la tutela ambientale e l’efficientamento energetico dell’edilizia scolastica e universitaria, il rilancio e lo sviluppo delle imprese, il contenimento dei costi gravanti sulle tariffe elettriche nonché per la definizione immediata di adempimenti derivanti dalla normativa europea, pubblicato in Gazzetta ufficiale, detto anche decreto ‘Campo Libero’.
”E’ la prima volta che nel nostro paese si individua una sanzione adeguata per la violazione del divieto di coltivazioni transgeniche – commenta Maria Grazia Mammuccini, vicepresidente di Aiab, l’Associazione Italiana per l’Agricoltura Biologica – Almeno per tutto il 2014, e in attesa della normativa comunitaria e nazionale, sulla questione delle coltivazioni Ogm si è finalmente detta una parola chiara, che stabilisce certezza del diritto”.(segue)