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Muro Berlino: Hollande, eredità comune che ci obbliga all’impegno

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Berlino, 8 nov. (AdnKronos) – La caduta del muro di Berlino, 25 anni fa, è “un’eredità comune che ci obbliga, francesi, tedeschi ed europei, ad impegnarci”. A scriverlo, in un’edizione speciale della Bild Zeitung, è il presidente francese Francois Hollande. “Siccome osserviamo che la pace e la sicurezza tornano ad essere una sfida, anche alle frontiere dell’Unione Europea, siccome vediamo l’emergere di nuovi fanatismi che oltraggiano la libertà e la dignità umana, siccome alcuni, nelle nostre società, vorrebbero erigere muri per dividerci – è il ragionamento di Hollande – l’eredità (della caduta del muro) ci obbliga a impegnarci, anche lontano dall’Europa ed è quello che fanno i nostri Paesi con i terroristi in Iraq, Siria o nel Sahel”.
Il presidente francese approfitta quindi dell’occasione per tornare a rivolgere alla Germania un appello a favore della crescita. “Questa eredità – sostiene – obbliga in particolar modo francese e tedeschi a prendere delle iniziative per approfondire il progetto europeo e, soprattutto, per rilanciare la crescita economica di cui il nostro continente ha bisogno perché è ai giovani che l’Europa deve rivolgersi”.
Infine, il presidente ricorda come “milioni di francesi, il 9 novembre del 1989, hanno condiviso senza riserve la felicità infinita del popolo tedesco, di cui avevo ammirato il coraggio nelle settimane precedenti”. “Con la caduta del Muro – conclude – è finita una dittatura, è sparita una divisione iniqua e, secondo l’espressione del presidente Francois Mitterrand, l’Europa è rientrata nella sua storia e nella sua geografia”.