Milano, 4 lug. (Adnkronos) – L’arresto per corruzione nei confronti dell’ex deputato Marco Milanese, tra i protagonisti dell’inchiesta sul Mose di Venezia, emesso oggi dal gip di Venezia dovrà essere rinnovato entro venti giorni dai magistrati milanesi. Il gip veneziano se da un lato è intervenuto per “sussistenti motivi di urgenza”, dall’altro si è immediatamente dichiarato incompetente territorialmente e dunque trasmetterà, nei prossimi giorni, le nuove carte dell’inchiesta ai colleghi meneghini Roberto Pellicano e Luigi Orsi.
Documenti che andranno ad arricchire il fascicolo dell’inchiesta già trasmesso a inizio settimana a Milano e che riguardano oltre a Milanese, anche l’ex ad di Palladio Finanziaria Roberto Meneguzzo e l’ex generale della Finanza Emilio Spaziante.
In particolare, secondo l’accusa, Meneguzzo avrebbe versato denaro per conto dell’ex presidente del Cvn Giovanni Mazzacurati per corrompere l’ex generale Spaziante e l’ex braccio destro del ministro Giulio Tremonti. Per i giudici del Tribunale del Riesame di Venezia, Mazzacurati avrebbe versato una mazzetta da 500 mila euro nella sede della Palladio nel capoluogo lombardo, dunque la competenza su Meneguzzo e per la parte dell’inchiesta relativa a Spaziante è milanese. (segue)