Home Nazionale Moda: delocalizzare è ‘out’, oggi si fa back reshoring (3)

Moda: delocalizzare è ‘out’, oggi si fa back reshoring (3)

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(AdnKronos) – L’essere del tutto italiano “è una cosa che all’estero pagano. Ha una sua contropartita”. Addirittura Cividini ha una piccola parte della sua collezione che non solo è made in Italy, ma addirittura “fatta a mano”. “Rappresenta la punta di diamante della nostra produzione” ed è realizzata con le macchine di maglieria a mano. Ha un costo elevato, ma paga, viene venduta anche in Italia, dove “è particolarmente apprezzata la qualità. “Non è un fenomeno di mercato, ma solo il nostro fiore all’occhiello”, tuttavia significativo di che cosa cerchi il consumatore di nicchia.
Anche per Sara Cavazza Facchini, anima di Genny, storica maison del made in Italy, l’essere autenticamente ed esclusivamente made in Italy rappresenta un “valore aggiunto”, un vantaggio competitivo. A partire dai tessuti. “Acquisto tutto in Italia, accessori compresi. Le mie clienti sono esigenti e spesso controllano le etichette che descrivono le mischie del tessuto. Se contiene elementi che non sono naturali può accadere che non vogliano il capo. Per questo scelgo sono sete, cotoni e comunque tessuti di qualità elevatissima”.
E’ anche “una questione di sicurezza, ovvero il cliente sa che non verrà deluso. Il voglio portare avanti la storia di Genny. Oggi alcune clienti mi dicono di avere ancora nell’armadio capi che hanno da tantissimi anni (quando Donatella Girombelli era la stilista della casa di moda, ndr). Tutto ciò può essere solo se la qualità è altissima”. In questo, dunque, si sostanza, ad avviso di Cavazza Facchini, il ritorno in Italia di tanto che hanno scelto di produrre all’estero. La questione dei costi diventa secondaria. Ora è importante assicurare che il prodotto sia Made in Italy. Poi la tendenza può anche essere indossate una t shirt di Zara e un cappotto di cashemere finissimo. Un mix – conclude la stilista – che nasce e forse spinge anche l’acceleratore sulla polarizzazione delle fasce di mercato: alto di gamma e a poco costo. la via di mezzo è sempre più rara”.