Home Nazionale Medicina: rapporto Msf, in Sud Sudan attacchi a 6 ospedali con 58 vittime

Medicina: rapporto Msf, in Sud Sudan attacchi a 6 ospedali con 58 vittime

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– Roma, 2 lug. (AdnKronos Salute) – E’ di 6 ospedali saccheggiati o bruciati, e almeno 58 persone uccise al loro interno il bilancio tracciato dal rapporto di Medici senza frontiere (Msf) sul Sud Sudan, diffuso alla vigilia del terzo anniversario dell’indipendenza del Paese. Un bilancio drammatico che vede nella violenza negli ospedali e nella distruzione delle strutture sanitarie la negazione dell’assistenza medica a molte delle persone più vulnerabili dello Stato. Le cifre riportate ne ‘Il conflitto in Sud Sudan: Violenza contro l’assistenza medica’ non sono esaustive, ma rispecchiano solo le informazioni raccolte da Msf in zone dove gestisce delle attività o dove ha condotto valutazioni mediche.
Scopo del rapporto, scrive l’organizzazione, è di “favorire il dialogo e rendere noto l’impatto di questa crisi sulla possibilità di fornire assistenza medica, stimolando un cambiamento positivo perché sia garantito un accesso sicuro alle cure alla popolazione del Sud Sudan”. Gli ospedali sono stati saccheggiati nelle città di Bor, Malakal, Bentiu, Nasir e Leer, spesso durante periodi di violenti combattimenti, e i danni vanno ben oltre gli atti di violenza in sé: le persone vulnerabili, infatti, vengono tagliate fuori dal sistema sanitario proprio quando ne hanno un disperato bisogno.
“Il conflitto (scoppiato nel dicembre 2013) ha raggiunto terribili picchi di violenza anche contro le strutture sanitarie” racconta Raphael Gorgeu, Capo Missione per Msf. “Hanno sparato ai pazienti mentre erano nei loro letti e strutture sanitarie salva-vita sono state bruciate e completamente distrutte. Questi attacchi – continua – hanno gravi conseguenze per centinaia di migliaia di persone che sono tagliate fuori dai servizi medici”. (segue)