Home Nazionale Maltempo: D’Angelis, trovati fondi e sbloccate opere per Genova

Maltempo: D’Angelis, trovati fondi e sbloccate opere per Genova

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Roma, 13 ott. (Adnkronos) – Quattro opere di messa in sicurezza dei torrenti Bisagno e Fereggiano e risorse economiche, tra quelle nuove, stanziate nel decreto ‘sblocca Italia’, e quelle già stanziate ma bloccate da ricorsi: sono queste le soluzioni messe in campo dal Governo, dopo l’alluvione che ha colpito Genova. “Abbiamo deciso, con il sindaco Doria e il presidente Burlando, di sbloccare da subito il cantiere da 35,7 milioni di euro sul Bisagno, applicando, con effetto immediato, la sentenza del Tar che respinge i ricorsi, nonostante ne siano stati presentati di nuovi. L’opera era ferma dal febbraio 2012 e si aggiunge alla seconda opera principale, da 95 milioni, che raddoppia la portata del Bisagno, portandola a circa mille metri cubi al secondo”. A dirlo all’Adnkronos è Erasmo D’Angelis, a capo di #italiasicura, struttura di Palazzo Chigi contro il dissesto idrogeologico.
Nel corso degli incontri, tenutisi oggi a Genova, tra istituzioni locali e struttura del Governo, sono stati identificate anche le risorse economiche da impiegare, assicura D’Angelis: “Una parte, i primi 18 mln, arrivano dal primo stralcio di ‘sblocca Italia’, mentre il resto arriva dagli accordi tra Stato e regioni. Sette milioni arrivano da ‘sblocca Italia’ per altre opere di messa in sicurezza, mentre 45 milioni sono già stati finanziati per le opere del torrente Fereggiano. Dei 110 milioni del decreto, 25 sono stati destinati a Genova”.
Sono soldi, prosegue il capo della struttura di Palazzo Chigi, “che non fanno parte dei due miliardi di cui ha parlato il premier Renzi, risorse individuate tra quante, negli anni, erano state stanziate e poi bloccate per vari motivi, non da ultimo il patto di stabilità che ne ha immobilizzato circa il 30%. Oggi questi fondi tornano disponibili,con la decisione di nominare commissari i presidenti di regione”.
La situazione di Genova , continua D’Angelis, rimane comunque complessa: “Ci sono ben 50 km di torrenti sotterranei, intubati e incanalati, ma con queste opere si riduce il rischio di nuove tragedie”. Quanto ai tempi di realizzazione delle opere, “per quella da 35 milioni sul Bisagno la consegna è prevista tra 28 mesi, mentre quella da 95 milioni ha tempi più lunghi: si parlava di sei anni circa, ma stiamo lavorando su accordi sindacali per sveltire i lavori e aggredire l’opera da più fronti”.