Home Nazionale Mai troppo lungo o generico, ecco il decalogo per il curriculum giusto

Mai troppo lungo o generico, ecco il decalogo per il curriculum giusto

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Roma, 15 gen. (Labitalia) – Troppo lungo, con le frasi sbagliate, troppo generico, che non sa descrivervi o che tralascia cose per voi di poco conto e che invece sono importanti. Sono solo alcuni degli aspetti negativi di un curriculum vitae scritto male e che possono farvi perdere l'occasione lavorativa della vostra vita. Per rimediare agli errori più frequenti, Clare Whitmell, business communication trainer inglese, ha stilato per il quotidiano 'The Guardian' un decalogo da osservare perchè il nostro 'biglietto da visita' per un lavoro futuro sia impeccabile. Ed ecco i rimedi ai più comuni errori che si riscontrano nei curricula. 1) Troppo lungo: mostratevi bravi comunicatori, snellendo il vostro cv. Due pagine sono ammesse solo per i professionisti esperti. Se il vostro va oltre la pagina, è probabile che non si distinguano le informazioni più importanti o che sembri un disperato tentativo di apparire più esperti. Anche per i laureati una pagna va bene. Da tener presente che i datori di lavoro sono inondati di cv: se vedono tre pagine e più, è molto probabile che lo cestinino. Eliminate anche le parole come "appassionato", "motivato" o "duro lavoro". Sono inutili: meglio arrivare subito al punto e indicare che cosa si può realmente fare.2) Prosa: meglio scrivere con paragrafi brevi: quelli lunghi (soprattutto nella sezione di sintesi) saranno spesso ignorati. Non c'è bisogno di frasi complete, e si può scrivere in uno stile da notizie-flash. Provate un formato "azione-risultato" del tipo "addetto alla riduzione dei costi, ha tagliato il bilancio del 15%". 3) Troppo generico: E' bene modellare il proprio cv in modo tale che si adatti a ogni ruolo per cui vi candidate. Anche se i ruoli possono essere simili, ci sarà una messa a fuoco leggermente diversa ogni volta. Siate pronti a spostare le sezioni e a puntare i riflettori su informazioni diverse. 4) Manca il fattore "e allora?": E' necessario fare una chiara connessione tra ciò che si scrive e ciò che il potenziale datore di lavoro vuole vedere. Precisate il collegamento tra il vostro background (competenze e studi) e le esigenze di lavoro. Per esempio, se avete una laurea in studi commerciali, si potrebbe dire: "Addestrato per analizzare dati complessi e identificare massimo ritorno sugli investimenti". Oppure, se avete una laurea in lettere, per i ruoli in cui buone capacità di comunicazione sono importanti, si potrebbe dire: "Addestrato alla ricerca, a riassumere e presentare i principali risultati in modo chiaro e conciso". 5) Non saper vendere i successi: Trovate i risultati ottenuti dal vostro corso o dall'esperienza di lavoro. Noi tendiamo a rifuggire dal sottolineare i nostri successi, ma occorre pensare dal punto di vista del potenziale datore di lavoro e dare quello che desidera, senza sconfinare a linea in arroganza.6) Sottovalutare altre esperienze: E' necessario essere selettivi su ciò che si include, ma senza andare troppo nella direzione opposta ed escludere i dati provenienti da ruoli più umili o dal volontariato, o da attività esterne. Guidate un club universitario? Di per sé questo potrebbe non essere degno di nota, ma se sotto la vostra guida il club ha raggiunto qualcosa, potrebbe valere la pena di scriverlo. 7) Vocabolario preciso: A tutti noi piace pensare che siamo risolutori di problemi innovativi, appassionati di lavorare in quel settore, ma i nostri esempi devono dimostrare quelle qualità. Utilizzate i numeri per quantificare i vostri successi, e brevi narrazioni per mostrare quelle qualità in azione. 8) Lingua accattivante: frasi come "Responsabile di" e "con dovere di" sono frasi che 'uccidono' la passione in un cv. E anche nella vostra lettera di presentazione, frasi come "Vorrei fare domanda per" sono altrettanto noiose. Meglio usare verbi interessanti, precisi e potenti per stuzzicare l'appetito del datore di lavoro. E ravvivare il cv con i verbi all'inizio delle frasi "Ha raddoppiato le riunione di società". 9) Dettagli inutili: Nel descrivere molti posti di lavoro, il dettaglio giorno per giorno è spesso inutile e occupa solo spazio. Concentrarsi sui punti salienti e dove si ha avuto un impatto. A volte, però, avete bisogno di qualche contesto. Ad esempio, potrebbe essere necessario inserire i dati chiave sulle società con cui si è lavorato per dare un'idea della portata del vostro ruolo. 10) Mancanza di parole chiave: Se è diffuso on line, il vostro curriculum avrà probabilmente bisogno di contenere le parole chiave giuste. Le parole chiave sono le frasi specifiche per il lavoro e possono includere particolari qualifiche o aree di competenza. Controllate la descrizione del lavoro per identificarle e assicuratevi di inserirle al posto giusto nel cv.