Palermo, 27 giu.- (Adnkronos) – Sarebbe stato il boss mafioso Toto’ Riina, pochi mesi prima della strage di Capaci, durante un vertice del Gotha di Cosa nostra che si era svolto a Enna, a imporre la rivendicazione della Falange Armata di un piano di “destabilizzazione della vita del Paese” per “obiettivi eversivo-separatisti”. E’ quanto racconta il pentito di mafia Filippo Malvagna, proseguendo la sua deposizione al processo per la trattativa tra Stato e mafia. Secondo l’accusa la Falange Armata sarebbe stato il ‘collante’ tra la mafia e i servizi segreti. Dalle dichiarazioni del collaboratore emerge, per la prima volta, che il rapporto con gli esterni che hanno indicato questa sigla lo avrebbe avuto proprio Riina in prima persona, un fatto finora inedito.