Roma, 10 ott. (Adnkronos) – “Saggia decisione quella di non mettere in discussione il fondamentale il diritto di difesa”, evitando, però, “che la testimonianza della massima carica dello Stato si trasformi in uno spettacolo a uso e consumo della mafia”. Lo ha dichiara to Nicola Marino, presidente dell’Oua, Organismo unitario dell’avvocatura, commentando la decisione della Corte d’Assise di Palermo di non ammettere i boss Riina e Bagarella all’udienza di Presidente della Repubblica, nel processo sulla trattativa Stato-mafia.
“E’ necessario – ha proseguito Marino – salvaguardare la dignità delle istituzioni, e far entrare, seppur in video, due boss della mafia dentro il Quirinale, sarebbe stata una violenza intollerabile”.