Roma, 28 ott. (AdnKronos) – Per qualche ora il Quirinale questa mattina diventerà un’aula di tribunale. Tutto è pronto per la testimonianza del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, che si presenterà di fronte alla Corte d’Assise di Palermo, per l’occasione in trasferta al Quirinale, per deporre nel processo sulla cosidetta trattativa Stato-Mafia. Dalle 8 di questa mattina il piazzale davanti al Quirinale è ‘presidiato’ da cronisti e fotografi in attesa di catturare voci e scatti del pool dei pm che saliranno al Colle dopo aver ultimato, ieri, durante una lunga riunione l’elenco delle domande che sottoporranno al Capo dello Stato.
All’udienza, che si terrà nella sala del Bronzino, dovrebbero prendere parte circa quaranta persone: i giudici, la cancelliera, cinque pubblici ministeri e gli avvocati delle parti civili e degli imputati, questi ultimi non ammessi dalla Corte a partecipare direttamente o in video conferenza alla testimonianza di Napolitano.
L’udienza avrà inizio alle 10 e sarà verbalizzata secondo le regole ordinarie. Telefoni cellulari, tablet, computer e ogni altro strumento di registrazione resteranno fuori dalla porta, secondo le disposizioni del colle.