Roma, 20 dic.(AdnKronos) – Gli adempimenti relativi alle gare di affidamento di servizi “esulano dall’attività di indirizzo politico in capo al Ministro” e rientrano nelle competenze gestionali affidate alle strutture preposte del Ministero. Comincia così la lunga nota di precisazione con cui il ministero del Lavoro risponde alle indiscrezioni di stampa che, si legge, “in modo falso e strumentale, parlano di ‘affidamento diretto’ alla cooperativa “29 Giugno” del servizio di pulizia” presso le sedi Via Flavia n.6 e Via Fornovo n.8 , dell’amministrazione centrale del ministero del Lavoro.
L’appalto in questione, ricostruisce il ministero, parte da una gara europea con procedura aperta del 2010 che viene vinta e aggiudicata nel 2011 dal Ministero del lavoro al Raggruppamento Temporaneo d’Imprese (Rti) costituito tra Cns soc. Coop, nella qualità di mandataria e Sea Sud Srl nella qualità di mandante. Il contratto per l’affidamento del servizio di pulizia delle sedi del ministero viene dunque sottoscritto il 2 aprile 2012 per una durata di 48 mesi, scadenza 31 marzo 2016, registrato dalla Corte dei Conti il 7 agosto 2012, e prevede che il 58% del servizio sarebbe stato svolto da Cns Soc.Coop attraverso Antares soc. Coop e il 42% da Sea Sud. Ma nell’aprile 2014, spiega sempre la nota del ministero di via Veneto, emerge che l’Antares, già convocata dal Ministero per chiarimenti su alcuni disservizi, registra una mancata regolarità contributiva Inps e Inail.
Il 15 luglio, perciò, “la CNS Soc. Coop. ha reso noto agli uffici competenti del Ministero la revoca dell’assegnazione del lavoro ad Antares” comunicando “che la nuova ditta esecutrice, individuata dalla medesima CNS, sarebbe stata la 29 Giugno Servizi Soc. Coop. di produzione e lavoro e che sarebbe subentrata nell’esecuzione del servizio a far data dal 21 luglio successivo”.