– Roma, 18 giu. – (Adnkronos Salute) – Un atto dovuto, che permetterà però di riorganizzare un grande istituto scientifico. E’ questo per il ministro della Salute Beatrice Lorenzin il commissariamento avviato per l’Istituto superiore di sanità. Il ministro ha sottolineato, prima di entrare in audizione in commissione Affari sociali della Camera sul Patto della salute, che la procedura “è un atto dovuto, in base alla legge del 6 luglio 2011 che permette il commissariamento degli enti che per due esercizi consecutivi risentono una situazione di disavanzo. Dunque abbiamo rispetto la legge, visto che l’Istituto ha avuto una perdita di 26 milioni per il 2011, 4,8 milioni per il 2012. Ovviamente non c’è responsabilità da parte del presidente in corso nominato in un momento successivo”, ha detto Lorenzin ribadendo che si tratta di una misura “che abbiamo dovuto assumere”.
Secondo Lorenzin, bisogna considerare l’aspetto positivo di questa decisione: “ciò ci permetterà di riorganizzare l’Istituto e, all’interno della riforma degli enti di ricerca che stiamo predisponendo con il ministro Madia, di rafforzare le sue funzioni che per me deve diventare un National Institute of Health italiano, cioè un grande istituto di ricerca forte con piu’ mezzi a disposizione. Prendiamo questa occasione per la riorganizzazione dal punto di vista contabile, ma anche per fare la norma per migliorarlo nelle sue funzioni”.