Home Nazionale L’Ebola contagia Twitter: 200 profili sul virus tra satira, complotti e paura dell’epidemia

L’Ebola contagia Twitter: 200 profili sul virus tra satira, complotti e paura dell’epidemia

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(AdnKronos Salute) – C’è chi dà consigli su quale vestito è più opportuno scegliere se si è contagiati, con il motto ‘la scelta più fashion per l’epidemia di Ebola’. C’è poi il profilo ‘Ebola’ con la foto del virus che punta all’ironia, con battute e freddure per battere la paura crescente in Ue e Usa dopo i casi a Dallas e in Spagna. E’ il variegato universo che compare su Twitter se si digita, nella ricerca tra i profili o i soprannomi, la parola Ebola. Un elenco di circa 200 ‘indirizzi’ digitali, molti con pochi ‘cinguettii’ all’attivo e qualcuno palesemente falso, che animano il mondo globalizzato dei tweet e degli hashtag collegati all’epidemia. Con casi incredibili come il profilo @ebolavirus che pur avendo fatto solo 5 ‘cinguettii’ è seguito da 115mila persone.
Ma nel mare di Twitter c’è anche molta informazione ufficiale e istituzionale, con i profili dell’Oms, di Msf, di organizzazioni non profit o specialisti, tra cui Peter Piot lo scopritore del virus, che monitorano la situazione dei casi con ‘alert’ aggiornati su nuovi contagi, e sulle possibilità che arrivano dalla ricerca o le strategie di prevenzione.
Ad andare per la maggiore sono però i soprannomi, molto fantasiosi, con la parola Ebola usata accanto all’indirizzo del profilo per esorcizzare il virus o usarlo come cassa di risonanza per altri temi: ‘Fuck ebola’; ‘Ebola techno’; ‘Versace Ebola’; ‘Ebola Buddha’; ‘Dj Ebola’; ‘Barack Ebola’; ‘Ebola queen’.
Altro filone molto in voga su Twitter, che non poteva certo mancare in questa situazione, è quello dei complottisti che rilanciano allarmi sulle cause più o meno fantasiose dell’epidemia, allegando foto o documenti più o meno verosimili. Qui però il confine tra verità e fantasia appare piuttosto labile e diminuiscono pure i ‘follower’, ovvero le persone che seguono quel determinato profilo, segnale che chi cerca informazioni o notizie su Twitter punta a fonti più serie e ufficiali.