Roma, 30 sett. (AdnKronos) – I dati Istat sulla disoccupazione mostrano come sia necessario “aumentare gli investimenti più che ridurre le tutele”. E’ il segretario confederale Uil, Guglielmo Loy a commentare così i dati sull’andamento del mercato del lavoro, diffusi oggi dall’Istat alla luce delle polemiche sull’articolo 18 per il quale il governo vorrebbe ridurre il raggio d’azione.”La fotografia scattata oggi dall’Istat dimostra ancora una volta come il Jobs Act dovrebbe incentrarsi a rafforzare il sistema delle politiche attive e promuovere buone forme flessibili di inserimento lavorativo, come l’apprendistato, anziché concentrarsi sulla riduzione delle tutele”, spiega.
“Tra l’altro, i dati sull’occupazione giovanile, che ci portano indietro di 37 anni, suonano come un vero campanello d’allarme sull’efficacia delle azioni messe in campo con la “Garanzia Giovani”, tanto sbandierate dal Governo”, aggiunge ribadendo come sia “improcrastinabile un rafforzamento in termini di risorse umane e finanziarie dei Centri per l’Impiego, il rafforzamento del collegamento scuola/lavoro, insieme con la definizione della strategia sulla “specializzazione intelligente”, ovvero una nuova politica industriale e basata su ricerca e innovazione”. Per questo servono “investimenti e progetti immediati e mirati” per i quali utilizzare gran parte dei fondi europei ancora da spendere e quelli futuri.