Bruxelles, 17 dic. – (AdnKronos) – Nel terzo trimestre del 2014 l’incremento annuo del costo orario del lavoro nell’area euro è sceso all’1,3%, mentre è rimasto stabile all’1,4% nell’Unione europea. Nel trimestre precedente il costo del lavoro aveva registrato un incremento dell’1,4% in entrambe le aree. E’ quanto emerge dai dati diffusi dall’Eurostat.
Nella zona euro la componente dei salari e degli stipendi per ora lavorata è aumentata dell’1,4% sul trimestre precedente, mentre la parte non salariale dell’1,2%.
Gli incrementi più elevati nei Paesi membri sono stati registrati in Estonia (+6,3%), Slovacchia (+5,7%), Lettonia (+5,4%) e Grecia e Romania (+5,2%), mentre cali a Cipro (-2,8%), Irlanda (-0,8%) e Croazia (-0,3%). In Italia c’è stato un incremento complessivo dello 0,4%, di cui lo 0,3% per la componente salariale e lo 0,8% per la parte non salariale.