Home Nazionale L. stabilità: Testa, un’assurdità risorse Cassa elettrica al Tesoro

L. stabilità: Testa, un’assurdità risorse Cassa elettrica al Tesoro

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Roma, 18 nov. (AdnKronos) – “Siamo nettamente contrari” all’ipotesi, contenuta in un emendamento alla legge di Stabilità, che trasferisce al Tesoro le risorse della Cassa conguaglio per il settore elettrico. Ad affermarlo all’Adnkronos è il presidente di Assoelettrica, Chicco Testa, commentando l’emendamento 34.2 alla legge di stabilità, depositato in Commissione Bilancio della Camera dai deputati del Psi, Oreste Pastorelli e Lello Di Gioia. “E’ un’assurdità, deve essere una posta separata da quella della finanza pubblica”, sottolinea Testa.
La Cassa conguaglio per il settore elettrico, rileva, “permette una gestione ordinata e veloce. Un’eventuale trasferimento al ministero dell’Economia significherebbe finire in un grande calderone e rallentamenti” mentre attualmente le erogazioni “vengono versate in pochissimo tempo”. Per il settore, quindi, sottolinea Testa, “rappresenterebbe una gigantesca complessità”. La preoccupazione non è tanto “per i soldi che sono dovuti” ma per “i ritardi nei pagamenti di settimane o mesi che farebbero saltare il sistema, mettendo in difficoltà i piani economici delle aziende del settore”. E questo, aggiunge Testa, “senza parlare dei costi burocratici”.
La Cassa conguaglio per il settore elettrico (Ccse) è un ente pubblico non economico che opera nei settori dell’elettricità, del gas e dell’acqua. La sua missione principale è la riscossione di alcune componenti tariffarie dagli operatori; tali componenti vengono raccolte nei conti di gestione dedicati e successivamente erogati a favore delle imprese secondo regole emanate dall’Autorità per l’energia elettrica e il gas.