Roma, 9 dic. (AdnKronos) – “La seconda lettura della legge di stabilità deve consentire di mettere sotto controllo la tassazione locale sugli immobili, a partire dalla casa di abitazione”.Ad affermarlo in una nota è il capogruppo al Senato del Nuovo Centrodestra, Maurizio Sacconi.
“Noi -sottolinea- siamo una società di proprietari, fino a ieri convinti di avere nel possesso della casa o del negozio o del capannone o del piccolo albergo una fonte di sicurezza che incoraggiava i consumi. Ora la proprietà e’ diventata fonte di insicurezza, ragione di risparmio in vista di tasse elevate e imprevedibili. I Comuni scaricano sulla tassazione degli immobili le loro inefficienze, l’alto e sproporzionato numero di dipendenti, i disastrosi bilanci delle società partecipate a partire dal trasporto pubblico locale, il rifiuto di associarsi con altri Comuni per razionalizzare le gestioni”, aggiunge.
“Noi -spiega Sacconi- proponiamo l’immediato accesso di ogni cittadino ai fabbisogni standard delle aree di spesa di ogni municipalità ed il commissariamento del Comune indotto dai suoi conti ad applicare le aliquote massime di tassazione. Chiediamo al Governo di presentare ora la proposta di Local tax unificata per rendere il tributo più semplice e più comparabile con i fabbisogni standard. Anche la triste vicenda della municipalità romana deve rivelarsi utile a determinare la fine della irresponsabilità nei Comuni”, conclude Sacconi.