Roma, 27 ott. – (Adnkronos) – “Chiederemo al governo di cambiare parte della legge di stabilità. Perché si sono cose che vanno bene, altre che vanno corrette, altre che non ci sono proprio: non c’è nulla per i lavoratori del pubblico impiego e nulla per i pensionati”. Così il leader Cisl Anna Maria Furlan, prima del vertice con il governo sulla legge di stabilità. Una manovra contro cui “non c’è bisogno ne’ di occupare fabbriche, ne’ di scioperare”, aggiunge rispondendo così alla mobilitazione profilata dalla Cgil.
Quanto al merito del provvedimento, prosegue, “nei 36 miliardi dovranno trovare risposte i lavoratori pubblici, che aspettano da 6 anni un contratto, e i pensionati, di cui il 50% vive sotto i mille euro”.
Da modificare, per la Cisl anche la norma sul Tfr: “Aumentare le tasse sulla previdenza integrativa sarebbe una pietra tombale e i giovani di oggi sarebbero i pensionati poveri di domani”. Per quel che riguarda il mercato del lavoro, invece, “abbiamo bisogno di più contratti a tempo indeterminato perché di flessibilità in flessbilità si producono solo precari”, aggiunge condividendo la critica della Cgil sugli ammortizzatori sociali: “Sì, le risorse sono un pò pochine”.