Roma, 28 ott. (AdnKronos) – “Sugli arretrati della Pubblica Amministrazione, continua a regnare la più grande confusione, con aggiornamenti periodici da parte del Governo italiano che, per quanto utili, non danno mai una visione completa di quella che è davvero la situazione. Di certo comunque il saldo di tutti i debiti nei confronti delle imprese resta ancora lontano”. E’ Antonio Tajani (Forza Italia), vicepresidente del Parlamento europeo a ritornare a sollecitare il governo italiano sui debiti pregressi della Pa verso le imprese. “La realtà dei fatti è quindi una volta di più ben diversa dalle promesse sparse a piene mani dal Governo”, aggiunge.
“Rilevo in primo luogo che l’Italia continua a non rispondere alla richiesta della Commissione europea, di ormai 18 mesi fa, di fornire ufficialmente i dati completi sullo stock di debito arretrato”, aggiunge annotando come sia “curioso constatare che la Commissione ha dovuto servirsi dei comunicati stampa del Ministero dell’economia per avere qualche dato ufficiale”. La risposta di venerdì scorso del Vicepresidente della Commissione europea Katainen ad una interrogazione ad hoc, infatti, riportava i dati del ministero dell’economia.
Al momento, comunque aggiunge Tajani, ” occorre far fede sulla stima di Banca d’Italia: lo Stato al 31.12.2012 doveva 90 miliardi ai suoi fornitori, solo 31,3 sono stati pagati al 23 settembre 2014, ne restano quindi ancora circa 60 miliardi da saldare, senza tenere conto del fatto che ulteriori arretrati potrebbero essersi accumulati dopo il 31 dicembre 2012.”