(AdnKronos) – “Le regole sono troppe, instabili e spesso oscure, con gravi effetti negativi anche sull’azione amministrativa. La situazione è complicata – prosegue il rapporto – dall’intreccio delle competenze a livello centrale, regionale e locale che risulta dall’attuale Titolo V della Costituzione. Norme importanti spesso non vengono applicate per la mancanza dei provvedimenti attuativi o la resistenza degli apparati burocratici. Si riscontra tra le amministrazioni un’attitudine diffusa a utilizzare ogni strumento a disposizione per frapporre ostacoli alle nuove iniziative invece di assecondarle”.
Inoltre, “le misure di semplificazione sono di frequente affiancate da nuovi e costosi oneri amministrativi e la complessità degli adempimenti comporta per cittadini e imprese la necessità di ricorrere a consulenze professionali oltre quanto sarebbe fisiologico. La combinazione tra l’instabilità delle regole e l’imprevedibilità dei tempi del procedimento amministrativo crea un contesto sfavorevole all’attività d’impresa”.
In aggiunta, sottolinea ancora il rapporto, “l’incertezza delle regole è aggravata dal funzionamento della giustizia, che troppo spesso porta a orientamenti oscillanti, incompatibili con le esigenze di programmazione degli investimenti. Superare queste criticità deve costituire un obiettivo chiave dell’azione di governo ed è raccomandato dalle istituzioni europee”.