Roma, 16 set. (Adnkronos) – “1000 giorni? Ne basterebbero 500 per dare risposte. Noi proponiamo cinque temi su cui discutere a partire dall’attacco al debito. Lei non ne ha fatto cenno, ma è il problema del Paese che mette in soggezione i nostri rappresentanti a Bruxelles”. Lo ha detto il capogruppo Fi al Senato Paolo Romani, rivolgendosi in aula a Matteo Renzi dopo l’informativa del premier sui Mille giorni.
“Nel Def del 2014 -ha sottolineato- avevate previsto una crescita miracolosa del Pil rafforzata dagli effetti miracolosi delle riforme. Avevate previsto un aumento di consumi e occupazione. Oggi c’è stato il risveglio duro e le misure programmatiche che hanno avuto un effetto irrilevante e l’economia è lontana da ripartire”. “Bisogna avere il coraggio -ha aggiunto- di attaccare il debito. Forza Italia ha fatto delle proposte, non vendiamo ricette come miracoli ma chiediamo che si pensi all’abbattimento del debito”.
Romani ha inoltre chiesto contro al presidente del Consiglio della misura del coinvolgimento dell’Italia nella crisi in Ucraina e se sia vero che agli ucraini vengono inviati giubbotti antiproiettile. Il capogruppo, inoltre, pur complimentansosi per la nomina di Federica Mogherini a ‘Lady Pesc’ ha chiesto a Renzi: “E’ sicuro di aver fatto la cosa giusta e di aver giocato bene le sue, e le nostre carte”?, alla luce del fatto che non è diventata anche vice presidente vicario della commissione Ue e che altre importanti nomine, come capo dell’eurogruppo e commissario all’Agricolura, sono state appannaggio di altri Paesi membri.