Home Nazionale Governo Gb lancia l’allarme, da noi 13mila persone ridotte in schiavitù

Governo Gb lancia l’allarme, da noi 13mila persone ridotte in schiavitù

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(AdnKronos) – Tra le diecimila e le tredicimila persone vivono in Gran Bretagna in condizioni di schiavitù. Sono i dati “scioccanti”, come li ha definiti il ministro dell’Interno Theresa May, diffusi dallo Human Trafficking Centre della National Crime Agency, che lo scorso anno aveva invece avanzato una stima di 2.744 persone. Tra le vittime di questa condizione di “moderna schiavitù” figurano donne costrette a prostituirsi, collaboratori domestici tenuti in stato di “prigionia” , braccianti, operai e lavoratori impegnati sui pescherecci.
Nel lanciare la nuova strategia del governo contro il fenomeno, la May ha affermato che “il primo passo per sradicare il flagello della schiavitù moderna è riconoscere e confrontarsi con la sa esistenza”. Le nuove stime, ha aggiunto la May secondo quanto riportano i media britannici, confermano la necessità di “agire con urgenza”.
Il progetto di legge contro la schiavitù moderna, che al momento stra attraversando l’iter parlamentare, fornirà ai tribunali dell’Inghilterra e del Galles maggiori poteri per proteggere i ‘nuovi schiavi’ che vengono portati e trattenuti in Gran Bretagna contro la loro volontà. Anche in Scozia ed Irlanda del Nord si sta lavorando a misure analoghe. Ma la nuova legge, ha sottolineato la May, è “solamente una parte della risposta” da dare al fenomeno.
La lotta alla moderna schiavitù, ha detto il ministro dell’Interno, passa per “azioni coordinate e concertate” a livello nazionale e internazionale. La polizia di frontiera britannica metterà in campo nei principali porti e aeroporti delle squadre di specialisti per individuare le potenziali vittime. Inoltre, la cornice legale all’interno della quale agiranno le autorità sarà rafforzata per renderla più efficace.