Home Nazionale Giustizia: partita aperta, resta in bilico tandem Violante-Bruno

Giustizia: partita aperta, resta in bilico tandem Violante-Bruno

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Roma, 22 set. (Adnkronos) – Strada sempre in salita per le nomine al Csm e alla Consulta. Si profila una ennesima fumata nera anche domani mattina, quando il Parlamento si riunirà in seduta comune per la quattordicesima volta. Fi e Pd sono pessimiste e, conti alla mano, difficilmente passerà indenne il tandem Luciano Violante- Donato Bruno, anche se il capogruppo azzurro alla Camera, Renato Brunetta assicura che ”ci sono le condizioni politiche” per un via libera definitivo. Il week end, raccontano, non sarebbe servito a sbloccare lo stallo e i due candidati rischiano prendere ancora meno preferenze rispetto alle precedenti votazioni.
Per questo, continuano a circolare i possibili ‘sostituti’: Augusto Barbera (il favorito) e Stefano Ceccanti per il Pd, mentre dentro Fi si fa il nome, ma con poca convinzione di Maurizio Paniz e Giovanni Guzzetta. Da Arcore non sarebbe arrivato alcuna indicazione di cambiare cavallo, ma in tanti scommettono che qualche nome nuovo alla fine uscirà dal cilindro di Silvio Berlusconi e prevale la consegna del silenzio per evitare di bruciare il vero candidato.
Ad affossare la coppia Violante-Bruno sarebbero ancora una volta le fronde interne ai Dem e al partito azzurro, dove prevalgono veti incrociati e vecchi rancori. Sulla testa di Bruno peserebbero soprattuto le indagini giudiziarie per la vicenda di Isernia, che potrebbero far gioco alla minoranza Pd, determinata a dare un segnale a Matteo Renzi in vista del dibattito sulla riforma del lavoro. Il Cav sarebbe convinto che alla fine avrà la meglio la fronda Dem, che non vede di buon occhio nemmeno l’elezione di Violante, considerato espressione del vecchio partito da ‘rottamare’. Le trattative, dunque, si sarebbero di nuovo arenate, anche perchè resterebbero le incognite Ncd e Sel.