Roma, 23 ott. (Adnkronos) – Renzi come Hitler si considera l’impersonificazione dello ‘spirito della nazione’. A lui, Napolitano consente ogni “abominio” senza proferire parola. Attacco durissimo quello pronunciato in aula al Senato da Michele Giarrusso (M5S) contro il metodo adottato dal governo per far passare la riforma del processo civile. “In Italia -ha attaccato Giarrusso, rivolgendosi ai senatori di maggioranza- la giustizia sta diventando un privilegio ristretto a pochi”. L’obiettivo é “privare i cittadini di un diritto garantito dalla Costituzione e voi, con questo provvedimento, lo state permettendo”.
“Chi è che si sentiva l’incarnazione dello spirito del proprio popolo? -ha poi domandato l’esponente M5S- Quest’uomo era Hitler che governava a colpi di decreti. Oggi ci ritroviamo di fronte a questo: un uomo solo al comando, un personaggio che umilia il Parlamento. Maggioranza o opposizione non contano, ciò che conta è il suo pensiero unico. Renzi vi sta dicendo che voi non contate nulla”.
“Pur di andare avanti, perchè questo è ciò che conta, la maggioranza è pronta a votare qualunque abominio. Ma ci sono anche altre responsabilità chiare e cristalline e che albergano fuori da quest’aula e sono sul Colle più alto di Roma. Chi consente questo abominio è il presidente della Repubblica, che avrebbe dovuto impedire a Renzi di fare la riforma del processo civile con un decreto sul quale viene messa la fiducia. Napolitano -ha concluso Giarrusso- dovrebbe tutelare la Costituzione da chi vuole farla a pezzi e invece non lo fa. Ne dovrà rispondere e, speriamo, non soltanto alla storia”.