Roma, 19 set. (Adnkronos) – Continua la trattativa tra Fi e la Lega su Csm e Consulta. Il Carroccio assicura che non c’è un’impuntatura ‘a prescindere’ su Luciano Violante e Donato Bruno (anche dopo la notizia di un coinvolgimento di quest’ultimo in un’indagine giudiziaria ad Isernia), ma non tutti dentro il partito vedrebbero di buon occhio il candidato azzurro al palazzo dei Marescialli, Pierantonio Zanettin, che, fanno notare, è il genero dell’avvocato Franco Coppi.
I leghisti, dunque, tengono il punto e attendono da Silvio Berlusconi segnali sul Csm, altrimenti torneranno a scrivere su entrambe le schede altri nomi. Alle ultime votazioni hanno votato per Mario Bertolissi, ordinario di diritto costituzionale a Padova e l’ex pidiellino Maurizio Paniz, che piace molto ai vertici di via Bellerio.
Ieri, davanti ai coordinatori regionali di Fi riuniti a palazzo Grazioli, il Cav ha annunciato che riprenderà il ‘caminetto del lunedì’ con la Lega ad Arcore, ma da fonti leghiste non c’è conferma su un faccia a faccia con Matteo Salvini. Di certo, il rapporto tra Fi e Lega resta saldo e tutti scommettono che alla fine un’intesa si troverà, non solo sulle nomine dei giudici costituzionali e del Csm, ma anche sulle regionali. Secondo alcune indiscrezioni, già sarebbe stata decisa la strategia per l’Emilia-Romagna, dove il Carroccio correrà da solo, mentre Fi sarà in campo con Fdi e Ncd.