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Fondazioni: Cariparo, primi risultati per progetto Ager

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Padova, 5 ott (AdnKronos) – Per il futuro: pasta più nutriente, che non scuoce; pere che si conservano meglio dopo la raccolta; viti che resistono a siccità e salinità. Sono alcuni tra i progetti di Ager, Agroalimentare e Ricerca, nato dalla collaborazione tra 13 Fondazioni, tra cui Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, finalizzato allo sviluppo del settore agroalimentare, attraverso il sostegno ad attività di ricerca scientifica per 27 milioni di euro in 5 anni, di cui 3 milioni messi a disposizione dalla Cariparo.
Dopo i primi 5 anni di attività, il progetto Ager diffonde alcuni confortanti risultati: malgrado quello che sembra essere l’ormai inevitabile innalzamento del livello di Co2 atmosferica, la ricerca nel settore agro-alimentare permetterà di non farci trovare impreparati.
I ricercatori del progetto DuCo, ad esempio, stanno lavorando sul grano duro, in quanto la materia prima per eccellenza della nostra pasta sia pronta ai grandi cambiamenti climatici in corso. Tanto che nel 2050 potremo continuare a gustare una pasta perfettamente al dente. Ma anche gli amanti del riso possono dormire sonni tranquilli: il progetto Risinnova sta operando su diversi fronti per mantenere alta la reputazione del riso italiano in un contesto economico sempre più difficile.
Le pere e le mele saranno sempre più buone per il palato, ma anche per l’ambiente: la coltivazione delle pere, ad esempio, sarà più sostenibile grazie a tecniche innovative ed ecocompatibili in grado di controllare malattie e insetti. Inoltre, lo studio della maturazione e della conservabilità dei frutti dopo la raccolta ci garantirà di poter mordere una pera sempre matura al punto giusto.
Il futuro della ricerca, infatti, consentirà non solo di produrre un vino di alta qualità, ma di saperlo anche riconoscere -senza ombra di dubbio- a partire dall’etichetta. E, anche nel caso del vino, l’ambiente ringrazierà perché le viti potranno resistere naturalmente a siccità e salinità grazie a nuovi portinnesti. Senza contare che gli scarti della lavorazione del vino potranno diventare un nuovo ingrediente per pane, pasta e passata di pomodoro di gran gusto e ottimi per la salute.
Anche i prosciutti saranno in grado di soddisfere i palati più difficili: la ricerca cercherà il modo per usare meno sale e rendere questa prelibatezza ancora più sana.
Un gruppo di 10 Fondazioni (Padova e Rovigo, Cariplo, Cuneo, Modena, Parma, Udine e Pordenone, Sardegna, Bolzano, Fondazione con il Sud, Teramo) metterà sul piatto oltre 7 milioni di euro di cui 1,5 stanziati dalla Fondazione Cariparo, per continuare la ricerca su altri filoni di intervento.
“Il progetto Ager -sostiene Antonio Finotti, presidente di Fondazione Cariparo- rappresenta una delle iniziative più ambiziose e innovative sostenute dal mondo delle fondazioni di origine bancaria. Lo stretto lavoro in rete tra i nostri enti, unito a quello dei maggiori centri di ricerca italiani nel campo dell’agronomia, ha permesso di conseguire risultati significativi in uno dei comparti più significativi dell’economia italiana”.
“Il nostro sostegno, in particolare, nasce da un’attenzione peculiare riservata alla ricerca scientifica di alto livello -conclude quindi il presidente- soprattutto quando le sue attività determinano ricadute concrete per la qualità della vita dei cittadini”.