Home Nazionale Filippine: legale, tragiche condizioni detenzione Bosio, l’Italia intervenga

Filippine: legale, tragiche condizioni detenzione Bosio, l’Italia intervenga

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Roma, 3 mag. – (Adnkronos) – Recluso in una cella di 30 metri quadri insieme ad altre 90 persone ”arrestate per ogni tipo di reato”, senza servizi igienici e senza cibo (tranne quello che gli viene portato dai famigliari e da un amico), in condizioni ambientali estreme con la temperatura che supera i 40 gradi. E senza ora d’aria, l’unico contatto con il mondo esterno rappresentato da una minuscola finestrella: è la ”situazione tragica” in cui si trova a vivere da quasi un mese Daniele Bosio, l’ex ambasciatore in Turkmenistan arrestato nelle Filippine con l’accusa di presunti abusi sui minori e violazione della legge che tutela i minori. Per questo motivo l’avvocato Elisabetta Busuito, legale di Bosio, rivolge ”un appello allo Stato italiano. La vicenda di Bosio è kafkiana, è incarcerato – dice all’Adnkronos – nelle condizioni più rigide solo sulla base di un semplice sospetto mentre ci sono decine di testimonianze scritte che sottolineano il suo comportamento sempre ineccepibile”.