Roma, 3 ott. (Adnkronos) – ”Berlusconi ha fatto notare che alcune sue uscite hanno fatto male al partito, e che il dibattito interno non deve sconfinare nell’autolesionismo. Tutto qui”. In una intervista a ‘Repubblica’, Giovanni Toti fa il punto dopo lo scontro consumatosi ieri a palazzo Grazioli tra il Cav e Raffaele Fitto. ”Le idee diverse -avverte il consigliere politico di Silvio Berlusconi, che esclude scissioni perché, secondo lui, nessuno seguirà l’ex governatore pugliese- vanno dibattute nelle sedi politiche opportune, non sui giornali. Dalla riunione che Raffaele ha fatto con alcuni parlamentari si capisce che proviene da una tradizione democristiana, anche di famiglia. Non è un insulto. Berlusconi giustamente ha voluto ribadire che in Forza Italia non c’è posto per spaccature o correnti organizzate. Non è nel nostro dna”.
Il 75 a 2 all’Ufficio di presidenza di Fi non rispecchia il Parlamento: alla riunione con Fitto erano in 35. ”Quei parlamentari -avverte Toti- sono di Berlusconi. Sono lì per i suoi voti, per il suo programma e per portare avanti il progetto che abbiamo presentato agli elettori. Chi voleva andare via dal partito lo ha fatto un anno fa, tradendo il mandato elettorale che aveva ricevuto”.
Quanto alle regionali Fi ha chiuso la porta all’Ncd? ”Siamo all’opposizione -replica- e partiamo confrontandoci con Lega e Fratelli d’Italia, con loro dobbiamo costruire un’alternativa di governo vincente. Chiunque si consideri di centrodestra faccia le sue valutazioni”.