Home Nazionale Fi: restano tensioni interne, Berlusconi vede Verdini

Fi: restano tensioni interne, Berlusconi vede Verdini

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Roma, 28 ott. (AdnKronos) – Forza Italia sembra un vaso di Pandora. Basta un nonnulla, un boatos dell’ultima ora, e riemergono vecchi rancori, sospetti, veleni. A creare tensioni ci pensano prima le voci di uno scioglimento del partito perchè Silvio Berlusconi non ci crede più, poi quelle di un ridimensionamento con nuovi assetti organizzativi e imminenti cambi al vertice, già a gennaio, a cominciare dai capigruppo di Camera a Senato. Un rumor quest’ultimo (che vedrebbe Anna Maria Bernini prendere il posto di Paolo Romani) fatto circolare ad arte per beghe di corrente, secondo i più, e poco convincente (l’ex ministro dello Sviluppo è considerato un fedelissimo di Arcore e un filorenziano sulle riforme in tempi non sospetti).
In serata, infatti, l’indiscrezione è stata smentita con un nota di Deborah Bergamini: ”Ipotetici avvicendamenti interni sono privi di fondamento”. A inasprire il clima interno anche la forte insofferenza di Denis Verdini, l’uomo dei numeri e principale artefice del patto del Nazareno, per i repentini cambi di linea del Cav sulle riforme e non solo. Il tutto condito dalla fronda interna di Raffaele Fitto e dai malumori trasversali, di big e peones, legati alla ‘svolta renziana’ dell’ex premier su ius soli e nozze gay.
Berlusconi prova a serrare i ranghi, ma il nocciolo duro del malcontento, naturalmente, resta concentrato al Senato con la delusione di vari esponenti: da Francesco Nitto Palma ad Augusto Minzolini. Il nervosismo, insomma, è palpabile, ma nessuno, almeno per ora, pensa di lasciare Fi, assicurano in piazza San Lorenzo in Lucina. A cominciare dallo stesso Verdini, che oggi, a quanto si apprende, avrebbe avuto un faccia a faccia chiarificatore con Berlusconi a palazzo Grazioli.