Roma, 19 nov. (AdnKronos) – ”Non vogliamo accettare supinamente le indicazioni della Ue, nè urlare la nostra protesta con toni accesi. Scegliamo la via di mezzo, quella di offrire proposte concrete nelle sede istituzionali secondo un percorso politico-giuridico ben chiaro”. Raffaele Fitto chiude i lavori del work shop dedicato all’economia, in particolare quella europea, per denunciare la gabbia dell’austerità e superare gli attuali vincoli Ue (dal tetto del 3% al fiscal compact).
Dopo aver presentato giorni fa un pacchetto di emendamenti alla legge di stabilità, l’ex ministro sceglie una location istituzionale come la Sala del refettorio di palazzo San Macuto per lanciare la sua campagna contro le scelte del governo Renzi, prendendo le distanze dai ‘toni urlati’ della Lega contro l’euro.
”Lavoriamo per proporre, all’interno delle istituzioni, soluzioni concrete, inizieremo mettendo in discussione il fiscal compact”, annuncia l’eurodeputato azzurro che promette: ”il tema del fiscal compact deve diventare centrale all’interno del dibattito politico italiano”. Dopo le relazioni degli economisti Paolo Savona e Antonio Rinaldi, Fitto indica la rotta ai fedelissimi: ”Non accettiamo tutto quello che ci dicono di fare in Europa, faremo sentire con forza la nostra voce, ma senza urlare in modo scomposto”.