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Farmaci: regole per uso in gravidanza, da Aifa sito web per future mamme

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Roma Roma, 27 mag. (Adnkronos Salute) – ‘Sono in gravidanza, non posso assumere farmaci’. E’ questo che la maggior parte delle donne pensa e, temendo di nuocere al feto anche ricordando il caso ‘talidomide’ e le centinaia di bimbi nati con malformazioni, preferisce non curare i suoi disturbi. Ma in realtà gli effetti teratogeni legati all’impiego di farmaci in gravidanza si verificano solo nel 2% dei casi. Per ‘guidare’ le future mamme l’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) ha presentato oggi il progetto ‘Farmaci e gravidanza’, che si concretizza in una serie di schede consultabili online sul sito www.farmaciegravidanza.gov.it, destinate agli operatori sanitari e alle mamme, relative alle principali patologie intercorrenti, ricorrenti e croniche in gravidanza.
La campagna nasce dall’esigenza di informare la popolazione generale e gli operatori sanitari sull’importanza che un uso corretto e appropriato del farmaco riveste in gravidanza per tutelare la salute del bambino e della mamma, consentendo il mantenimento o il recupero dello stato di salute. “Spesso le donne pensano che durante i 9 mesi non devono assumere alcun farmaco – ha sottolineato Luca Pani, direttore generale dell’Aifa – mentre è molto peggio non prendere nulla che prendere i giusti prodotti”.
“Oggi siamo bombardati dalle informazioni soprattutto navigando su internet – ha aggiunto il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin – ma credo che proprio per questo siamo molto più disinformati che informati. Questo progetto è estremamente utile perché contiene le risposte ‘certificate’ a tutti i dubbi delle future mamme, anche quelli più banali”.
C’è poi una parte dedicata all’informazione per gli operatori sanitari, con 70 schede che offrono la descrizione della patologia, l’andamento e la gestione in gravidanza e il tipo di terapia farmacologica disponibile in corso di gestazione e in allattamento. Il comitato scientifico del progetto ha infatti analizzato, grazie a un’accurata revisione della letteratura e delle recenti evidenze, gli oltre 270 principi attivi con il profilo beneficio-rischio più favorevole associati alle patologie individuate, e per ciascuno di essi è stata realizzata una scheda tecnica descrittiva.
Il progetto si completa con un’articolata iniziativa di comunicazione a livello nazionale, fra affissioni, materiale informativo distribuito sulle testate femminili e spot radiotelevisivi che saranno trasmessi a livello locale e nazionale.
“In Italia – ha evidenziato Sergio Pecorelli, presidente dell’Aifa – si verificano circa 500.000 gravidanze l’anno, per un’età media materna di 32 anni e 7 bimbi su 100 che nascono da mamme ‘over 40’. L’uso di farmaci in gravidanza viene spesso considerato come un’area ‘misteriosa’. Per vedere tutto nel giusto quadro abbiamo lanciato questa iniziativa: tanti anni fa ci fu il caso di un farmaco che provocò malformazioni in molti bambini. Ma dalle catastrofi si può generare qualcosa di positivo. E la missione dell’Aifa è anche quella di sensibilizzare i cittadini a un giusto utilizzo dei farmaci”.