Roma, 29 apr. – (Adnkronos/Dpa) – A vent’anni dalla morte avvenuta durante il Gp di Imola il primo maggio del 1994, il mito di Ayrton Senna è più vivo che mai nei ricordi di chi visse l’epopea del fuoriclasse verdeoro. Il pilota brasiliano perse la vita alla curva del Tamburello al settimo giro del Gp di San Marino, quando si schiantò contro un muro. Per Bernie Ecclestone, boss della F1 fu “come vedere Gesù crocifisso in diretta”. Senna venne trasportato in elicottero in ospedale dopo l’incidente e quattro ore dopo, il medico della clinica ‘Maggiore’ di Bologna, Maria Teresa Sandri, ne constatò il decesso, avvenuto alle 18:05.