Home Nazionale Electrolux: Cisl, piano non può essere accettato, vertenza impegna tutto governo

Electrolux: Cisl, piano non può essere accettato, vertenza impegna tutto governo

0

Roma, 30 gen. (Labitalia) – "L'apertura dell'atteso tavolo Electrolux al Mise, alla presenza dei rappresentanti della presidenza del Consiglio dei ministri, del ministero del Lavoro e dei governatori delle quattro Regioni interessate, oltre che dell'azienda e delle organizzazioni sindacali confederali e di categoria, dà alla vertenza un valore nazionale, in quanto ora impegna di fatto tutto il governo". Lo ha dichiarato in una nota il segretario confederale della Cisl, Luigi Sbarra, al termine dell'incontro su Electrolux tenutosi ieri al ministero dello Sviluppo Economico. "Quindi il negoziato rappresenta un banco di prova – ha avvertito – per una politica industriale che coinvolga direttamente la responsabilità del governo. Il piano che l'azienda ha presentato, centrato in assoluta prevalenza sulla riduzione dei costi del lavoro e condizionato dallo spettro di una delocalizzazione, non può essere da noi accettato. Il tavolo aperto, deve arrivare a far emergere, da parte di Electrolux, una chiara scelta industriale, sulla qualità dei prodotti, i mercati di vendita e soprattutto sugli investimenti in tutti i siti, con un progetto di sviluppo dei territori e di salvaguardia dell'occupazione. Al momento attuale è inaccettabile, da parte dell'azienda, sia l'enfasi sui soli costi del lavoro, sia l'annuncio di investimenti modesti e poco chiari e, soprattutto, il silenzio sul futuro del sito di Porcia, che per capacità tecnologica e innovativa rappresenta una realtà industriale di grande rilievo nel proprio territorio. A fronte di investimenti certi e di un credibile progetto industriale, sia il governo, sia le Regioni, sia le organizzazioni sindacali, sono pronte ad affrontare un confronto efficace su tutti i temi che ostacolano la competitività, nel territorio come nelle aziende, da quelli infrastrutturali, a quelli della ricerca, dell'innovazione e dell'organizzazione del lavoro". "Come Cisl, siamo consapevoli che questa vertenza apra, dopo quella del settore auto, una nuova e difficile fase nella gestione delle relazioni industriali, in un settore come quello degli elettrodomestici dove la riduzione della domanda e l'accesa competizione delle quote di mercato hanno modificato in profondità gli equilibri consolidati. Siamo anche consapevoli che affrontiamo questa nuova sfida forti della costruzione di un sistema di relazioni industriali responsabile e partecipativo, con il quale vogliamo, oggi, fondare una credibile politica industriale, a partire dal Tavolo Electrolux", ha concluso.