Roma, 15 dic.(AdnKronos) – Accordo raggiunto tra Fim, Fiom, Uilm, Fismic e Fenice, del gruppo Edf), gestore delle forniture energetiche nel gruppo Fca e in molti altri gruppi industriali italiani, da Barilla a Zanussi. Ad annunciare l’intesa raggiunta questa mattina, il coordinatore nazionale Fim Cisl del settore automotive, Leonardo Burmo che giudica “positivamente” la conclusione del contratto che raccoglie le indicazioni della piattaforma del sindacato.
L’intesa oltre al miglioramento di alcune parti riguardanti l’aspetto normativo, migliora sensibilmente molte voci che riguardano l’aspetto economico: il premio di risultato è stato reso più esigibile e certo; è stata aumentata la quota stabilizzata attraverso l’aumento dell’acconto mensile che passa dalle attuali 150 euro, a 165 euro a decorrere dal 1 gennaio 2015; sono state migliorate e aumentate le quote di salario sulle fasce parametrali di tutti gli indicatori della struttura del premio; aumentate anche alcune maggiorazioni sui turni e sugli straordinari. E’ stata inoltre sistemata, spiega ancora, riportando a norma di contratto e di legge, la gestione della mezz’ora di mensa ed è stata aumentata l’indennità sostitutiva della stessa; ed è stata concordata l’opportunità di un secondo acconto sul Tfr oltre ad essere ‘ripulita’ la busta paga da alcune voci salariali obsolete. I corrispettivo salario è stato inserito nei superminimi individuali non assorbibili.
“E’ un’intesa positiva che irrobustisce i rapporti sindacali con l’azienda migliorando il clima all’interno dei singoli siti, in un contesto molto complicato, specie nel settore dell’automotive, dove la crisi fa ancora sentire i suoi pesanti effetti”, conclude Burmo.