Roma, 24 giu. – (Adnkronos) – Preferireste un cliente disposto a spendere in media 1900 dollari l’anno o uno da 195 dollari? In teoria non ci sarebbe battaglia, se non fosse che la seconda cifra riguarda la spesa media di un cliente americano in caffé, mentre la prima e’ in marijuana. Bastano queste cifre a spiegare come mai oltreoceano quello del ‘cannabusiness’ – ovvero il boom economico che ruota intorno alla cannabis legale – e’ un settore che si e’ gonfiato in modo “follemente rapido”.
E’ il netto giudizio formulato nel ‘Marijuana Business Factbook 2014’, la ‘bibbia’ per chi vuole muoversi in un campo che rischia di essere la prossima ‘bolla’ dell’economia globale. Non e’ una esagerazione, secondo l’Autorita’ Canadese per i mercati finanziari, la Consob di Ottawa, che lo scorso 16 giugno ha diffuso un ‘investor alert’ per invitare gli operatori alla ‘prudenza’ alla luce di “prezzi gonfiati”.
Il monito e’ d’obbligo visto che dopo il varo nel 1999 del programma per l’utilizzo medico della marijuana, dallo scorso 1° aprile il Canada ne ha approvato lo sfruttamento ‘industriale’, con rapida moltiplicazione delle imprese autorizzate dal governo. Al momento sono 13, ma il dipartimento salute del governo di Ottawa ha ricevuto piu’ di 850 richieste da altrettante compagnie desiderose di lanciarsi nel settore. (segue)