Milano, 9 set. (Adnkronos) – Nell’arco di un anno il 76% dei lanci di nuovi prodotti di largo consumo immessi sui principali mercati europei fallisce, non raggiungendo le 10mila unità di pezzi venduti. E’ quanto emerge dal Breakthrough Innovation Report di Nielsen rilasciato oggi, che ha preso in esame 12mila casi di innovazione nel periodo 2011-2014 nell’ambito dei principali mercati europei. Un dato sorprendente dal momento che, secondo il report, gli operatori di marketing hanno tutti gli strumenti per abbattere questi tassi di fallimento e raggiungere l’85% di successo, attraverso l’applicazione di formule strategiche adeguate nell’approccio ai nuovi lanci e ponendo le basi per una solida cultura dell’innovazione.
Dei 12 mila nuovi prodotti lanciati, presi in esame da Nielsen, solo sette sono stati dichiarati vincitori della classifica European Breakthrough Innovation 2014, ovvero quelli che riportano le seguenti tre caratteristiche: essere differenziato costituendo una nuova proposta e non un semplice restyling, essere performante generando un flusso di cassa minimo in un anno pari a 10 milioni di euro, avere tenuta e resistenza mantenendo almeno il livello delle vendite nel secondo anno pari all’85% di quelle del primo.
Lo studio Nielsen identifica quattro regole base comuni a ogni tipologia di lancio di successo: individuare la giusta innovazione e scoprire le motivazioni dei consumator, conferire all’innovazione i giusti prerequisiti, scegliere la strategia di lancio giusta e creare il giusto team di collaboratori. ”L’innovazione di prodotto è la chiave del successo ed è alla portata di ogni uomo di marketing, al di là del fatto che il brand sia importante o meno, locale o internazionale o che la categoria di appartenenza sia in crescita o no”, ha dichiarato Christine Gringel, responsabile dell’area innovazione di Nielsen nel nostro Paese. “In media in Italia – aggiunge la Gringel – l’innovazione di successo ha generato vendite pari a 7 volte il fatturato medio delle innovazioni, in linea con il risultato a livello europeo. Nel caso dei biscotti e dei succhi è addirittura arrivata a generare vendite fino a 11 e 16 volte superiori”.